Da Mihi Animas
San Giovanni Bosco conosceva bene il valore della collaborazione con tutte le forze positive della società per rendere possibile un progetto di sviluppo integrale dei giovani. Con l’incremento graduale e continuo del numero di assistiti, si rese conto dell’impossibilità di provvedere personalmente a tutto, essendo le sfide sempre nuove e più complesse. Cominciò quindi a circondarsi di collaboratori che condividessero con lui il desiderio di un futuro migliore per i ragazzi. Alcune esperienze di delusione per l’abbandono nel momento del bisogno lo convinsero però a cercare una base più stabile per la propria opera, fondando una Società (di San Francesco di Sales) che di fronte allo Stato fosse pienamente in regola, ma i cui membri fossero legati da impegni di vita fondati sulla religione. Tra i suoi ragazzi più grandi trovò adesione entusiasta e così nacque la Congregazione Salesiana. Oggi si sviluppa in 132 nazioni del mondo e conta circa 15000 membri.
Al vertice, successore di Don Bosco, si trova il Rettor Maggiore, attualmente don Angel Fernandez Artime. I Salesiani di Don Bosco (SDB) possono davvero riconoscere nelle Costituzioni della Congregazione:
“Con senso di umile gratitudine crediamo che la Società di san Francesco di Sales è nata non da solo progetto umano, ma per iniziativa di Dio. Per contribuire alla salvezza della gioventù, “questa porzione la più delicata e la più preziosa dell’umana società”, lo Spirito Santo suscitò, con l’intervento materno di Maria, san Giovanni Bosco.
Formò in lui un cuore di padre e di maestro, capace di una dedizione totale: “Ho promesso a Dio che fin l’ultimo mio respiro sarebbe stato per i miei poveri giovani”. Per prolungare nel tempo la sua missione lo guidò nel dar vita a varie forze apostoliche, prima fra tutte la nostra Società”
Dalle Memorie Biografiche, vol. VI
L’anno del Signore mille ottocento cinquantanove alli 18 di dicembre, in questo Oratorio di S. Francesco di Sales nella camera del Sacerdote Bosco Giovanni alle ore nove pomeridiane si radunavano […] tutti allo scopo ed in uno spirito di promuovere e conservare lo spirito di vera carità che richiedesi nell’opera degli Oratorii per la gioventù abbandonata e pericolante, la quale in questi calamitosi tempi viene in mille maniere sedotta a danno della società e precipitata nell’empietà ed irreligione.
Piacque pertanto ai medesimi Congregati di erigersi in Società o Congregazione, che avendo di mira il vicendevole aiuto per la santificazione propria, si proponesse di promuovere la gloria di Dio e la salute delle anime, specialmente delle più bisognose d’istruzione e di educazione; ed approvato di comune consenso il disegno proposto, fatta breve preghiera ed invocato il lume dello Spirito Santo, procedevano alla elezione dei Membri, che dovessero costituire la direzione della Società per questa e per nuove Congregazioni, se a Dio piacerà favorirne l’incremento.