A dirigere quella sera ci doveva essere il Maestro Ezio Bosso genio torinese della musica purtroppo scomparso prima di aver calcato quella scena. Torino, Bosso, l’Europa, Beethoven… Riprendiamo il filo.
Trovo il coraggio di chiedere, questa storia mi interessa. Mia mamma mi dice sempre “domandare è lecito rispondere è cortesia”, provo a scrivere sui social a Tommaso Bosso, musicista nipote del genio e oggi memoria di ciò che lo zio ha fatto.

“La nostra vera e propria radice di europei, dal mio punto di vista, è la musica. L’Europa è un’orchestra a cui rivolgerci”

Ezio Bosso

Gli racconto del lavoro che abbiamo fatto a scuola e mi risponde: “Al volo mi verrebbe da dire di usare proprio il discorso di Ezio al parlamento, soprattutto il punto in cui sottolinea che un musicista è europeista naturalmente dato che si deve confrontare proprio con questi elementi”

Beethoven sognava un’Europa unita, non a caso abbiamo quell’Inno alla Gioia.
Con queste parole Ezio Bosso rivolse al Parlamento Europeo nel giugno del 2018: “La nostra vera e propria radice di europei, dal mio punto di vista, è la musica. L’Europa è un’orchestra a cui rivolgerci“.
Esiste quindi un inno ufficiale europeo, che parla “linguaggio universale della musica” riassunta nelle parole di Bosso, “credete nella musica, credete nell’Europa“.

L’Inno alla Gioia è il trionfo della fratellanza universale contro la guerra e la disperazione. Infatti, lo stesso Beethoven ha messo in musica una poesia che loda e augura la libertà e la pace tra tutti i popoli.
Il Consiglio d’Europa però, ha scelto di non includere i testi originali, per evitare di privilegiare un’unica lingua europea, il tedesco, a scapito di tutte le altre. Solo la musica come diceva Ezio Bosso parla tutte le lingue. E Beethoven dopo gli orrori subiti dagli europei durante le guerre, voleva il dialogo, la pace voleva davvero “l’identità europea, nell’Europa delle differenze“, come aveva ricordato agli eurodeputati il Maestro di Torino.

Arriviamo a una data ancora più vicina a noi ed eccoci oggi con questo contributo di Alessandro Panza, uno degli Europarlamentari eletto in Piemonte che ci ha raccontato in diretta dalla sede del Parlamento Europeo di Bruxelles come, quando e dove viene suonato l’Inno alla Gioia!

Ora possiamo dire che è stata una gioia anche questo lavoro!

E voi cosa ne pensate?