L’ideatore

Il “Cubo magico” è stato inventato nel 1974 da un professore di architettura e scultore ungherese Ernő Rubik.

Fu inventato per insegnare a comprendere ai suoi studenti la capacità di un oggetto di muovere le sue singole parti senza smontare l’intero meccanismo. Si accorse solo in seguito di aver ideato un vero e proprio rompicapo, quando lo disfò per la prima volta. Impiegò un mese per risolverlo.

Funzione iniziale

inizialmente era solo un pezzo di legno in grado potersi muovere, aveva gli angoli smussati e poteva essere considerato come un moderno “anti stress”.

Una moda fin da subito

Già dal 1981 divenne una vera e propria moda, in 3 anni ne vennero venduti circa 200 milioni. Al giorno d’oggi vengono fatti molti tornei e gare in tutto il mondo; il torneo mondiale, fatto ogni anno a Monaco.

Curiosità

La più lenta risoluzione al mondo fu fatta nel 2009 da Graham Parker, ci impiego ben 26 anni; a differenza, la risoluzione più veloce fu di 4,22 secondi da Feliks Damsegs. Lungo il corso degli anni sono stati venduti 350 milioni di cubi, se venissero messi uno di fianco all’altro potremmo arrivare da un polo all’altro della terra

Il cubo più grande del mondo si trova a Knoxville(Stati Uniti – Tennessee) ed è alto 3 metri e pesa circa 500 chili.

I cubi moderni

Attualmente le case produttrici di cubi di Rubik sono molte, ad esempio Gan, Moyu, Nexcube, Qiyi, Shengshou e molti altri che raggiungono anche costi di oltre 100 euro.

Cubi particolari e curiosi

Al giorno d’oggi sono molte le imitazioni dell’originale 3×3, con più facce (come il dodecaedro), con colori diversi, forme e movimenti particolare. Al mondo sono presenti molti collezionisti, con collezioni da oltre 3000 euro in cui sono presenti qualunque tipi di cubi di Rubik.

Un cubo molto particolare che permette anche ai non vedenti di risolverlo è quello con i colori in braille. In pratica ogni faccia ha molte sporgenze e fessure in cui sopra c’è scritto in braille il colore dello stickers, durante la risoluzione il risolutore può individuare il colore in questo modo.

Un’altro è quello con gli stickers neri ma che possono acquisire il colore riscaldandoli, ad esempio sotto l’acqua calda.

I migliori record con un cubo di Rubik

Ecco un video del record del mondo di risoluzione del cubo. Riuscireste a fare meglio?

Il più difficile

Il cubo di Rubik più difficile al mondo da risolvere , prende proprio il nome di impossible cube. Ha la particolarità di cambiare colore in base ad il punto di vista con cui si guarda, solo in pezzetto dei nove nella faccia mantiene sempre lo stesso colore, grazie a quel pezzetto è possibile da risolvere.

Come funziona un cubo di Rubik

Un cubo di Rubik è formato da 20 pezzi colorati con tre facce (angoli) o due (spigoli) che possono essere smontati uno a uno, poi nella parte centrale abbiamo 6 centri collegati da due assi. E’ in grado di muoversi grazie a delle fessure presenti dietro ad ogni pezzo che combaciano perfettamente tre loro in modo che possano rimanere attaccati. I più moderni, all’interno di ogni pezzo, hanno dei magneti che danno la capacità al cubo di farlo combaciare sempre, in questo modo durante la risoluzione le parti non si incastrano tra loro.